Errori e Lacune del sistema di statistiche di Scientology (Parte 3)
USO DEI SEMIANGOLI
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E' interessante quindi vedere se una Linea Di Riferimento è al
centro oppure no del suo Angolo Del Settore.
Per far questo si calcolano i suoi due Semiangoli.
In teoria, se sono uguali, la Linea Di Riferimento è centrata.
Visto che nei valori di angolo misurati o calcolati è presente un
certo errore (di misura, di arrotondamento e simili), anche i valori
dei Semiangoli avranno un certo errore.
E quindi, purtroppo, NON SI PUO' SAPERE CON ESATTEZZA se una Linea Di
Riferimento è centrata nell'Angolo Del Settore a cui appartiene.
Invece, quello che si può sapere su una Linea Di Riferimento è:
1) Se è possibile che sia al centro dell'Angolo Del Settore a cui
appartiene.
2) Se non è al centro dell'Angolo Del Settore a cui appartiene.
Per fare questo si calcola:
1) Il Semiangolo Superiore del settore considerato.
2) Il Semiangolo Inferiore del settore considerato.
3) La differenza fra i due precedenti Semiangoli.
In assenza di errori (di misura, di arrotondamento e simili) come
detto sopra, se la differenza fra i due Semiangoli è zero, la Linea
Di Riferimento è centrata.
Essendoci gli errori allora vale quanto segue:
se tale differenza non supera il possibile errore calcolato, allora
è possibile che la Linea Di Riferimento sia centrata nel suo Angolo
Del Settore; altrimenti si può considerare che non sia centrata.
Esempio 1:
Se la differenza fra i due Semiangoli è di 2° +/-4° (ricordo che
4° è il possibile errore del valore), allora essendo 2° minore di 4°,
è possibile che la Linea Di Riferimento sia centrata nel suo Angolo
Del Settore.
Cioè la Linea Di Riferimento può o non può essere al centro del suo
Angolo Del Settore.
Esempio 2:
Se la differenza fra i due Semiangoli è di 10° +/-4°, allora essendo
10° maggiore di 4°, la Linea Di Riferimento non è centrata nel suo
Angolo Del Settore.
FORMULE SUI SEMIANGOLI
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Semiangolo Superiore =
= (Angolo Limite Superiore) - (Angolo Linea Di Riferimento)
Semiangolo Inferiore =
= (Angolo Linea Di Riferimento) - (Angolo Limite Inferiore)
Differenza fra i due Semiangoli =
= | (Semiangolo Superiore) - (Semiangolo Inferiore) |
Nel calcolo della differenza si usa il VALORE ASSOLUTO, rappresentato
tramite due barre verticali | | .
Esempi di calcolo del valore assoluto:
|3| = 3
|-3| = 3
|0| = 0
TABELLA CON I SEMIANGOLI CALCOLATI
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Costruisco ora una tabella, ricavata dalla precedente, in cui sono stati
inseriti quattro parti per ogni settore di condizione:
1) Il Semiangolo Superiore.
2) Il Semiangolo Inferiore.
3) La differenza fra i due suddetti Semiangoli.
4) La conclusione che dice se tale Linea di Riferimento può essere, oppure
non è, al centro del suo Angolo Del Settore.
Ecco la tabella:
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--- SETTORE DI ABBONDANZA ---
1) Semiangolo Superiore =
= (Angolo Limite Superiore) - (Angolo Linea Di Riferimento) =
= (+87,92° +/-0,09°) - (+69° +/-1,7°) =
= 18,92° +/-1,79°
2) Semiangolo Inferiore =
= (Angolo Linea Di Riferimento) - (Angolo Limite Inferiore) =
= (+69° +/-1,7°) - (+42° +/-1,65°) =
= 27° +/-3,35°
3) Differenza fra i due Semiangoli appena calcolati =
= | (Semiangolo Superiore) - (Semiangolo Inferiore) | =
= | (18,92° +/-1,79°) - (27° +/-3,35°) | =
= 8,08° +/-5,14°
4) Conclusione:
La differenza (8,08°) supera il possibile errore calcolato
(5,14°) di quasi 3°, quindi:
la Linea Di Riferimento non si trova al centro del suo Angolo Del
Settore.
--- SETTORE DI NORMALE OPERATIVITA' ---
1) Semiangolo Superiore =
= (Angolo Limite Superiore) - (Angolo Linea Di Riferimento) =
= (+42° +/-1,65°) - (+15° +/-1,6°) =
= 27° +/-3,25°
2) Semiangolo Inferiore =
= (Angolo Linea Di Riferimento) - (Angolo Limite Inferiore) =
= (+15° +/-1,6°) - (0°) =
= 15° +/-1,6°
3) Differenza fra i due Semiangoli appena calcolati =
= | (Semiangolo Superiore) - (Semiangolo Inferiore) | =
= | (27° +/-3,25°) - (15° +/-1,6°) | =
= 12° +/-4,85°
4) Conclusione:
La differenza (12°) supera il possibile errore calcolato
(4,85°) di oltre 7°, quindi:
la Linea Di Riferimento non si trova al centro del suo Angolo Del
Settore.
--- SETTORE DI EMERGENZA ---
1) Semiangolo Superiore =
= (Angolo Limite Superiore) - (Angolo Linea Di Riferimento) =
= (0°) - (-12° +/-1,7°) =
= 12° +/-1,7°
2) Semiangolo Inferiore =
= (Angolo Linea Di Riferimento) - (Angolo Limite Inferiore) =
= (-12° +/-1,7°) - (-38,5° +/-1,9°) =
= 26,5° +/-3,6°
3) Differenza fra i due Semiangoli appena calcolati =
= | (Semiangolo Superiore) - (Semiangolo Inferiore) | =
= | (12° +/-1,7°) - (26,5° +/-3,6°) | =
= 14,5° +/-5,3°
4) Conclusione:
La differenza (14,5°) supera il possibile errore calcolato
(5,3°) di oltre 9°, quindi:
la Linea Di Riferimento non si trova al centro del suo Angolo Del
Settore.
--- SETTORE DI PERICOLO ---
1) Semiangolo Superiore =
= (Angolo Limite Superiore) - (Angolo Linea Di Riferimento) =
= (-38,5° +/-1,9°) - (-65° +/-2,1°) =
= 26,5° +/-4°
2) Semiangolo Inferiore =
= (Angolo Linea Di Riferimento) - (Angolo Limite Inferiore) =
= (-65° +/-2,1°) - (-74° +/-1,9°) =
= 9° +/-4°
3) Differenza fra i due Semiangoli appena calcolati =
= | (Semiangolo Superiore) - (Semiangolo Inferiore) | =
= | (26,5° +/-4°) - (9° +/-4°) | =
= 17,5° +/-8°
4) Conclusione:
La differenza (17,5°) supera il possibile errore calcolato
(8°) di oltre 9°, quindi:
la Linea Di Riferimento non si trova al centro del suo Angolo Del
Settore.
--- SETTORE DI NON ESISTENZA ---
1) Semiangolo Superiore =
= (Angolo Limite Superiore) - (Angolo Linea Di Riferimento) =
= (-74° +/-1,9°) - (-83° +/-1,7°) =
= 9° +/-3,6°
2) Semiangolo Inferiore =
= (Angolo Linea Di Riferimento) - (Angolo Limite Inferiore) =
= (-83° +/-1,7°) - (-87,92° +/-0,09°) =
= 4,92° +/-1,79°
3) Differenza fra i due Semiangoli appena calcolati =
= | (Semiangolo Superiore) - (Semiangolo Inferiore) | =
= | (9° +/-3,6°) - (4,92° +/-1,79°) | =
= 4,08° +/-5,39°
4) Conclusione:
La differenza (4,08°) non supera il possibile errore calcolato
(5,39°), quindi:
la Linea Di Riferimento può oppure non può, trovarsi al centro
del suo Angolo Del Settore.
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GRAFICO CON I VALORI DEI SEMIANGOLI
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RIEPILOGO DELLE CONCLUSIONI SUI SETTORI
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In base ai dati suddetti, valgono le seguenti due considerazioni:
1) Per quattro settori di condizione su cinque (Abbondanza,
Normale Operatività, Emergenza, Pericolo), la Linea Di Riferimento non
si trova al centro del suo Angolo Del Settore.
2) Solo per il settore di Non Esistenza esiste la possibilità che la
Linea Di Riferimento si trovi al centro del suo Angolo Del Settore.
DOMANDA:
La Linea Di Riferimento deve trovarsi al centro del suo Angolo Del
Settore?
RISPOSTA:
Non posso dare una risposta precisa.
Ma se si vuole rappresentare un'area di quel tipo con UNA SOLA LINEA
(la Linea Di Riferimento), si potrebbe pensare che la soluzione più logica
sia che quella linea si trovi al centro dell'angolo da cui parte.
E cioè che sia al centro dell'Angolo Del Settore a cui si riferisce.
In questo modo, quella linea avrebbe la stessa "distanza come angolo", cioè
avrebbe lo stesso angolo sia con il Limite Superiore del settore che con
quello Inferiore.
Se si guarda al caso estremo del settore della condizione di Pericolo,
la Linea Di Riferimento ha un angolo con il suo Limite Superiore
di 26,5° +/-4°, e con il suo Limite Inferiore di 9° +/-4°.
E' molto fuori centro.
Visto che la situazione non è chiara, non si può stabilire se il metodo
qui trattato per calcolare i Limiti Di Confine sia quello giusto.
Ricordo che tale metodo usa il valore medio degli angoli delle Linee Di
Riferimento fra loro attigue per calcolare il Limite Di Confine che vi sta
in mezzo.
Però in base ai risultati ottenuti, MI PARE CHE NON SIA IL METODO GIUSTO.
Quindi, allo stato attuale tutti i Limiti Di Confine calcolati risultano
incerti.
E' POSSIBILE CHE ALCUNE LINEE DI RIFERIMENTO
ABBIANO UNA INCLINAZIONE ERRATA?
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Se invece si ritiene il suddetto metodo corretto a prescindere, allora
valgono le seguenti tre affermazioni:
1) Almeno una fra le due linee che rappresentano le due condizioni di
Abbondanza e Normale Operatività ha un'inclinazione errata.
2) Escluso la Linea Di Riferimento orizzontale (=0°), almeno una fra
le tre linee che rappresentano le tre condizioni di Emergenza,
Pericolo e Non Esistenza, ha una inclinazione errata.
3) Quindi, per far risultare tutte le Linee Di Riferimento al centro del
loro Angolo Del Settore, bisognerebbe modificarne l'inclinazione di
alcune o di tutte.
E' POSSIBILE CHE ESCA UNA NUOVA VERSIONE DEL SUDDETTO LIBRO?
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Sì, ritengo possibile che in un momento successivo alla pubblicazione di questo
post, possa uscire una nuova versione del libro con alcune Linee Di Riferimento
con l'inclinazione cambiata in modo che i conti tornino.
RIEPILOGO SUI LIMITI SUPERIORI ED INFERIORI DEI SETTORI
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In base ai risultati ottenuti sopra, ed in base al fatto che non conosco
un metodo che mi dia risultati adeguati, ecco la lista dei Limiti Superiori
ed Inferiori e la loro caratteristica di certezza o incertezza.
SETTORE DI ABBONDANZA:
- Limite Superiore: CERTO perché ricavabile. Ma essendo un Limite
Esterno non è necessario conoscerlo per determinare il settore di
condizione in cui si trova una Linea Di Produzione.
- Limite Inferiore: INCERTO.
SETTORE DI NORMALE OPERATIVITA':
- Limite Superiore: INCERTO.
- Limite Inferiore: CERTO, = 0°.
SETTORE DI EMERGENZA:
- Limite Superiore: CERTO, = 0°.
- Limite Inferiore: INCERTO.
SETTORE DI PERICOLO:
- Limite Superiore: INCERTO.
- Limite Inferiore: INCERTO.
SETTORE DI NON ESISTENZA:
- Limite Superiore: INCERTO.
- Limite Inferiore: CERTO perché ricavabile. Ma essendo un Limite
Esterno non è necessario conoscerlo per determinare il settore di
condizione in cui si trova una Linea Di Produzione.
Come si vede ogni condizione ha almeno un limite incerto, e la condizione
di Pericolo ce li ha tutti e due.
Ed è necessario che ENTRAMBI i Limiti Superiore ed Inferiore di un
settore di condizione siano certi per poter determinare se una Linea Di
Produzione vi appartiene oppure no.
ERRORI DEL METODO PER DETERMINARE L'AREA DI BASE DEL GRAFICO
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Seguono ora una serie di errori che si riferiscono al metodo del libro
per determinare l'area di base del Grafico, quella su cui verranno
tracciate le varie Linee Di Produzione.
Però prima devo trattare il metodo del libro.
L'area di base del Grafico viene costruita su tre valori importanti:
- Il valore più basso del Grafico.
- Il valore più alto del Grafico.
- Il valore dei segmenti verticali in cui è suddiviso l'Asse Verticale;
tale valore è chiamato 'scala' nel libro.
Nel sotto-capitolo <<Grafici Statistici>>, presente a pag.75 del libro,
viene spiegato come si determina l'area di base del Grafico.
Vengono ora riportate due parti importanti presenti in questo
sotto-capitolo, qui chiamate:
"COME DETERMINARE L'AREA DI BASE DEL GRAFICO" - PARTE 1 e PARTE 2.
Queste due parti contengono le citazioni che servono per capire gli
errori che descrivo.
COME DETERMINARE L'AREA DI BASE DEL GRAFICO - PARTE 1:
- LA PROCEDURA GENERALE, DAL SOTTO-CAPITOLO "GRAFICI STATISTICI"
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Nella citazione presente più avanti, viene spiegato come determinare questi
tre valori:
1) Il valore più basso dell'Asse Verticale.
2) Il valore più alto dell'Asse Verticale.
3) Il valore di ogni suddivisione dell'Asse Verticale; tale valore viene
chiamato 'scala' nel testo.
Cito da pag.75 (le mie note sono fra parentesi quadre):
<<Per scala s'intende il numero di qualcosa per ciascuna suddivisione del
grafico in senso verticale.
Il modo di tracciare una scala è il seguente:
La scala è diversa da statistica a statistica.
1. Si determina il valore più basso che ci si aspetta per quella particolare
statistica, che non sempre corrisponde a zero.
2. Si determina il valore più alto che si crede quella statistica possa
raggiungere nel corso dei tre mesi successivi.
3. Si sottrae (1) da (2).
4. Si dimensionano le suddivisioni verticali in base al risultato ottenuto
in (3).>>
COME DETERMINARE L'AREA DI BASE DEL GRAFICO - PARTE 2:
- L'ESEMPIO CORRETTO, DAL SOTTO-CAPITOLO "GRAFICI STATISTICI"
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Nella citazione che segue, viene mostrato un esempio, indicato come esempio
corretto, della procedura generale descritta precedentemente.
Cito da pag.76 (le mie note sono fra parentesi quadre):
[ Viene prima descritto nel libro un modo di disegnare il grafico indicato come
modo scorretto, ed altre cose che qui non vengono riportate.
Ora segue quello che viene indicato come 'il modo corretto di disegnare il
grafico'. ]
<<Questo è il modo corretto di farlo per le Entrate Lorde di un'org che
ammontano in media a 5.000 euro la settimana.
1. Osservando attentamente i vecchi grafici relativi agli ultimi sei mesi,
notiamo che le entrate non sono mai scese al di sotto di 2.400 euro.
Quindi prendiamo 2.000 euro come punto più basso della carta
millimetrata.
2. La nostra stima è che l'org dovrebbe raggiungere entrate di 12.000
euro di tanto in tanto nei prossimi tre mesi, scegliamo pertanto
questo come punto più alto della carta millimetrata.
3. Sottraiamo 2.000 euro dai 12.000 e otteniamo 10.000 euro.
4. Ad ognuna delle 100 suddivisioni verticali attribuiamo perciò il
valore di 100 euro, partendo dal valore più basso che corrisponde
a 2.000 euro.
Ora tracciamo le Entrate Lorde sul grafico considerando ogni suddi-
visione equivalente a 100 euro.>>
COME DETERMINARE L'AREA DI BASE DEL GRAFICO - PARTE 3: ALTRE REGOLE
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Nella citazione che segue, vengono mostrate altre tre regole, che come
verrà spiegato più avanti, SONO TUTTE E TRE SBAGLIATE.
Cito da pag.76 (le mie note sono fra parentesi quadre):
<< [Prima regola]
Cercate di usare unità facili da calcolare, tipo: 5, 10, 25, 50, 100 e di riportare
la scala sul grafico (ad esempio 1 suddivisione = 25).
[...]
[Seconda regola]
Se il grafico va a finire su un nuovo foglio di carta millimetrata,
calcolate nuovamente tutta la scala;
[...]
[Terza regola]
Per quanto riguarda la scala orizzontale relativa al tempo, cercate di non
superare i 3 mesi, [...] >>
ERRORE N.1: NEL PASSO 1 DEL METODO,
ALMENO IN ALCUNI CASI C'È UNA STIMA SOGGETTIVA
============================================
Riporto nuovamente il punto n.1 della procedura generale,
<< 1. Si determina il valore più basso che ci si aspetta per quella particolare
statistica, che non sempre corrisponde a zero.>>
ed il punto n.1 dell'esempio indicato come corretto,
<< 1. Osservando attentamente i vecchi grafici relativi agli ultimi sei mesi,
notiamo che le entrate non sono mai scese al di sotto di 2.400 euro.
Quindi prendiamo 2.000 euro come punto più basso della carta
millimetrata.>>
Come si vede il valore più basso del Grafico dipende dal valore più basso che ci
si aspetta per una data attività produttiva.
Si può vedere che il valore più basso del Grafico è basato su una stima, perlomeno
quando non si dispongono informazioni per gli ultimi sei mesi di quella statistica.
Una stima è un'azione soggettiva, che può dare risultati diversi da persona a
persona.
Esempio: nel caso di mancanza di informazioni negli ultimi sei mesi, una persona 'A'
potrebbe stimare un valore di 500 euro, mentre una persona 'B' un valore di 3.000 euro.
Ed un valore diverso della parte inferiore del Grafico, che varia da persona a
persona, può causare valori di scala diversi a seconda della persona che calcola il
Grafico.
Valori di scala diversi causano inclinazioni diverse per tutte le Linee Di Produzione
del Grafico, escluse quelle orizzontali.
E questo potrebbe comportare assegnamenti diversi di condizione di statistica ad una
o più Linee Di Produzione. E di conseguenza potrebbe comportare una o più esecuzioni
diverse delle Formule delle Condizioni.
Quindi questa parte del metodo è poco precisa e può dare origine a degli
assegnamenti casuali delle condizioni di statistica.
ERRORE N.2 E LACUNA N.8: NUMERO DI VALORI DA ESAMINARE IMPRECISO
==============================================================
La citazione del punto n.1 che riguarda l'esempio ritenuto corretto per disegnare
il grafico, parla di controllare i grafici degli ultimi sei mesi.
Ri-cito il punto n.1 suddetto :
<< 1. Osservando attentamente i vecchi grafici relativi agli ultimi sei mesi,
notiamo che le entrate non sono mai scese al di sotto di 2.400 euro.
Quindi prendiamo 2.000 euro come punto più basso della carta
millimetrata.>>
Ma un periodo di <<sei mesi>> non è preciso per quanto riguarda il numero di giorni.
L'ERRORE si trova proprio nella frase <<ultimi sei mesi>>.
Ricordo che i valori di produzione vengono riportati ogni sette giorni, ed in
Scientology il giovedì rappresenta la fine di questi sette giorni.
Più precisamente, in Scientology una settimana di produzione inizia il giovedì alle
14.00 e finisce il giovedì successivo sempre alle 14.00.
LA LACUNA consiste nel non specificare il giorno della settimana di partenza da cui
si inizia a considerare il periodo degli ultimi sei mesi.
Cioè si inizia a partire da giovedì, da venerdì o da un'altro giorno?
Come si vedrà più avanti, a seconda del giorno della settimana di partenza, cambiano
il numero di giovedì contenuti nel periodo degli ultimi sei mesi.
Quindi, quanti giovedì ci sono negli <<ultimi sei mesi>> ?
Per saperlo, ecco ora due tabelle.
La prima contiene i dodici mesi dell'anno ed il loro numero di giorni:
-------------------------
Gennaio: 31
Febbraio: 28/29
Marzo: 31
Aprile: 30
Maggio: 31
Giugno: 30
Luglio: 31
Agosto: 31
Settembre: 30
Ottobre: 31
Novembre: 30
Dicembre: 31
-------------------------
La seconda tabella contiene quattro zone:
1) "Inizio":
il giorno di partenza da cui considerare gli ultimi sei mesi.
Tale giorno in questa tabella è sempre il primo del mese, e viene
considerato sia di giovedì che di venerdì.
Nella zona (4) "N. di giovedì" (spiegata dopo) ci sono i risultati per
entrambi i due casi.
Per dimostrare l'errore di Scientology qui esaminato, non è necessario
esaminare tutti i giorni di un mese, basta solo il giorno 1. Stessa cosa per
i giorni di partenza della settimana, basta esaminarne solo due (il giovedì ed
il venerdì).
2) "Periodo":
il periodo degli ultimi sei mesi.
Si considera come periodo degli ultimi sei mesi quello che inizia dal primo
giorno del mese più lontano e finisce all'ultimo giorno del mese più vicino.
Esempio: considerando come giorno di riferimento il giorno 1 di ottobre,
gli ultimi sei mesi vanno dal giorno 1 di aprile al 30 settembre. Tale
periodo ha 183 giorni.
3) "N. giorni":
il numero dei giorni del periodo specificato degli ultimi sei mesi.
Quando vengono riportati due valori, per esempio 181/182, vuol dire che il periodo
comprende febbraio.
Il primo valore vale se febbraio ha 28 giorni, il secondo vale se febbraio ha 29
giorni (caso dell'anno bisestile).
Come si vede nell'intera tabella più avanti, il numero di giorni degli ultimi
sei mesi del periodo trattato, VARIA DA 181 A 184 GIORNI.
4) "N. giovedì":
il numero di giovedì contenuti nel periodo specificato degli ultimi sei mesi.
Ci sono da due a tre numeri.
Se vengono indicati due valori separati da una barra, per esempio 25/26,
vuol dire che il periodo dei sei mesi comprende febbraio.
Il primo valore vale se febbraio ha 28 giorni, il secondo se febbraio ne ha 29.
I numeri possono essere sia fuori parentesi che dentro parentesi:
- Se sono fuori parentesi, allora il giorno di partenza per gli ultimi sei mesi
è il giovedì.
- Se sono dentro parentesi, allora il giorno di partenza per gli ultimi sei mesi
è il venerdì.
Ecco due esempi dalla tabella più avanti:
PRIMO ESEMPIO
Inizio: 1 gen. Periodo: 1 lug - 31 dic. N. giorni: 184 N. giovedì: 26 (27)
Significa che:
- Se il giorno di partenza è GIOVEDI' allora il n. di giovedì (del periodo
considerato) è 26.
- Se invece il giorno di partenza è VENERDI' allora il n. di giovedì (del periodo
considerato) è 27.
SECONDO ESEMPIO.
Inizio:1 mar. Periodo:1 set-28/29 feb N.giorni:181/182 N.giovedì:25/26 (26)
Significa che:
- Se il giorno di partenza è GIOVEDI' allora il numero di giovedì (del periodo
considerato) è 25 se l'anno non è bisestile, 26 se l'anno è bisestile.
- Se invece il giorno di partenza è VENERDI' allora il numero di giovedì (del
periodo considerato) è 26 a prescindere che l'anno sia bisestile oppure no.
---------- RIGUARDO AL CALCOLO DEL NUMERO DI GIOVEDI' ----------
Per calcolare il numero di giovedì degli ultimi sei mesi, bisogna considerare
che andando all'indietro dal giorno di riferimento (il giorno 1 del mese),
ogni sette giorni c'è un giovedì.
Quindi:
--- CASO IN CUI IL GIORNO DI PARTENZA E' GIOVEDI'
N. di giovedì = (n.giorni ultimi sei mesi) / 7
NOTA: Nella formula, nel risultato della divisione non bisogna considerare i
numeri dopo la virgola (od il resto della divisione).
Esempio:
N. giorni = 184.
184 / 7 = 26 col resto di 2.
Cioè si hanno 26 periodi di sette giorni e quindi 26 giovedì, più altri 2 giorni
che non includono il giovedì.
--- CASO IN CUI IL GIORNO DI PARTENZA E' VENERDI'
N. di giovedì = (n.giorni ultimi sei mesi - 1) / 7 + 1
NOTA: anche qui nella formula, nel risultato della divisione non bisogna
considerare i numeri dopo la virgola (od il resto della divisione).
Esempio:
N. giorni = 184.
(184 - 1) / 7 + 1 = 26 + 1 = 27
Si hanno 26 periodi di sette giorni e quindi 26 giovedì, più altri 2 giorni
che includono un altro giovedì. Totale = 27 giovedì.
Le due precedenti formule possono essere verificate con un calendario.
Come si vede nell'intera tabella, il numero di giovedì del periodo di sei mesi
considerato, VARIA DA 25 A 27.
Ecco ora la tabella:
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Inizio: 1 gen. Periodo: 1 lug - 31 dic. N. giorni: 184 N. giovedì: 26 (27)
Inizio: 1 feb. Periodo: 1 ago - 31 gen. N. giorni: 184 N. giovedì: 26 (27)
Inizio: 1 mar. Periodo: 1 set - 28/29 feb. N. giorni: 181/182 N. giovedì: 25/26 (26)
Inizio: 1 apr. Periodo: 1 ott - 31 mar. N. giorni: 182/183 N. giovedì: 26 (26/27)
Inizio: 1 mag. Periodo: 1 nov - 30 apr. N. giorni: 181/182 N. giovedì: 25/26 (26)
Inizio: 1 giu. Periodo: 1 dic - 31 mag. N. giorni: 182/183 N. giovedì: 26 (26/27)
Inizio: 1 lug. Periodo: 1 gen - 30 giu. N. giorni: 181/182 N. giovedì: 25/26 (26)
Inizio: 1 ago. Periodo: 1 feb - 31 lug. N. giorni: 181/182 N. giovedì: 25/26 (26)
Inizio: 1 set. Periodo: 1 mar - 31 ago. N. giorni: 184 N. giovedì: 26 (27)
Inizio: 1 ott. Periodo: 1 apr - 30 set. N. giorni: 183 N. giovedì: 26 (27)
Inizio: 1 nov. Periodo: 1 mag - 31 ott. N. giorni: 184 N. giovedì: 26 (27)
Inizio: 1 dic. Periodo: 1 giu - 30 nov. N. giorni: 183 N. giovedì: 26 (27)
-----------------------------------------------------------------------------------------
Riporto i due risultati più importanti:
1) Il numero di giorni degli 'ultimi sei mesi' VARIA ALMENO DA 181 A 184 GIORNI.
La variazione potrebbe essere maggiore di 181-184 giorni perché nella tabella non sono
stati trattati tutti i casi possibili.
2) Il numero di giovedì degli 'ultimi sei mesi' VARIA ALMENO DA 25 A 27.
Anche qui, la variazione potrebbe essere maggiore di 25-27 giovedì per il motivo detto
sopra.
Come si può vedere, un numero di giorni variabile negli 'ultimi sei mesi', può
comportare un numero variabile di valori esaminati (n. di giovedì), a seconda del
giorno dell'anno da cui si parte ad esaminare tale periodo.
Stessa cosa per il giorno della settimana: a seconda del giorno della settimana di
partenza da cui parte l'esame del periodo degli 'ultimi sei mesi', può cambiare
il numero di valori esaminati (n. di giovedì).
Ci sono quindi DUE FATTORI che possono variare in modo non previsto il n. di valori
(n. di giovedì) da esaminare.
Ed un numero variabile di valori esaminati, può comportare un valore inferiore del
Grafico che dipende dal giorno dell'anno ed anche dal giorno della settimana da cui
si esamina il periodo dei sei mesi precedenti.
ESEMPIO:
Se negli ultimi sei mesi (numero di giorni impreciso) il valore più basso
del Grafico era di 2.400 euro (come riportato nel libro di Scientology), basta
esaminare UN SOLO VALORE IN PIU' per far sì che il valore più basso passi, per
esempio a 100 euro.
Passare da 2.400 euro a 100 euro comporta VALORI DI SCALA DIVERSI, e quindi
inclinazioni diverse per tutte le Linee Di Produzione del Grafico, escluso quelle
orizzontali.
E questo potrebbe comportare assegnamenti di condizione diversi ad una o più Linee
Di Produzione. E di conseguenza potrebbe comportare esecuzioni diverse di una o
più Formule Delle Condizioni.
PER CORREGGERE L'ERRORE del sistema di Scientology, bisogna indicare un numero
preciso di valori (n. di giovedì) del passato da esaminare, od un metodo che ne
dia un risultato preciso.
ERRORE N.3:
ARROTONDAMENTO INGIUSTIFICATO NELL'ESEMPIO DEL LIBRO
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Si trova sempre nel metodo per ricavare i valori di base del grafico.
Di nuovo nel passo 1 dell'esempio chiamato 'corretto' (pag.76).
Ri-cito il punto n.1 suddetto :
<< 1. Osservando attentamente i vecchi grafici relativi agli ultimi sei mesi,
notiamo che le entrate non sono mai scese al di sotto di 2.400 euro.
Quindi prendiamo 2.000 euro come punto più basso della carta
millimetrata.>>
In tale esempio, il valore ricavato viene arrotondato senza spiegazione,
cioè da 2.400 a 2.000, probabilmente anche per facilitare i calcoli per
tracciare manualmente le varie linee del grafico.
Però questo valore alterato (2.000), causerà a sua volta un'alterazione del
valore finale della 'scala'. Una 'scala' alterata causerà a sua volta il
tracciamento di linee con una INCLINAZIONE DIVERSA da quelle che si avrebbero
avute con il valore non alterato (2.400), escluso quelle orizzontali.
Un'inclinazione diversa di queste linee, potrebbe comportare una diversa
determinazione della condizione di statistica di alcune o tutte queste linee.
E una condizione di statistica diversa comporta una Formula della Condizione
diversa.
La semplificazione dei calcoli che l'arrotondamento suddetto può comportare
non giustifica l'alterazione delle linee del grafico.
Per risolvere l'errore, questo arrotondamento o alterazione deve essere
eliminato.
ERRORE N.4: NEL PASSO N.2 DEL METODO,
C'È SEMPRE UNA STIMA SOGGETTIVA
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Si tratta sempre del metodo per ricavare i valori di base del grafico.
Qui l'errore è nel passo 2 (pag.75).
Ri-cito tale passo:
<< 2. Si determina il valore più alto che si crede quella statistica possa
raggiungere nel corso dei tre mesi successivi. >>
Come si vede, tale passo consiste nel trovare il valore PIU' ALTO di produzione
che si dovrebbe raggiungere nei tre mesi successivi.
In questo passo e nel suo esempio, il metodo consiste SEMPRE IN UNA STIMA
SOGGETTIVA, stima che può dare valori diversi da persona a persona.
Questo passo è poco preciso.
Infatti, a seconda di chi fa la stima, si possono avere valori diversi del
valore più alto.
Valori diversi causano valori di 'scala' diversi, e di conseguenza una
diversa inclinazione delle linee del grafico (escluso quelle orizzontali).
Ed inclinazioni diverse possono causare determinazioni diverse delle condizioni
di statistica di queste Linee Di Produzione.
E condizioni di statistica diverse hanno Formule delle Condizioni diverse.
ERRORE N.5:
L'ARROTONDAMENTO DELLA SCALA È UN'ALTRA
ALTERAZIONE NUMERICA CHE PUÒ VARIARE
L'INCLINAZIONE DELLE LINEE
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Si tratta sempre del metodo per ricavare i valori di base del grafico.
Dopo aver eseguito i quattro passi del metodo e trovato il valore dei
segmenti dell'asse verticale, (valore chiamato 'scala' nel libro),
viene proposto in qualche modo di arrotondare questo valore.
Riporto nuovamente quella che io, nella sezione precedente "COME DETERMINARE
L'AREA DI BASE DEL GRAFICO - PARTE 3: ALTRE REGOLE", chiamo la 'Prima regola'.
Tale regola, nel capitolo trattato del libro si trova a pag.76.
Cito:
<<Cercate di usare unità facili da calcolare, tipo: 5, 10, 25, 50, 100 e di riportare
la scala sul grafico (ad esempio 1 suddivisione = 25).>>
Se il valore della 'scala' viene arrotondato e quindi alterato (per esempio
da 8 a 10), si avranno INCLINAZIONI DIVERSE delle linee del grafico (escluso
quelle orizzontali) rispetto a quelle con il valore non alterato.
Ed inclinazioni diverse possono causare determinazioni diverse delle
condizioni di statistica.
E condizioni di statistica diverse hanno Formule delle Condizioni diverse.
Per risolvere l'errore, questo arrotondamento deve essere eliminato.
ERRORE N.6:
RICALCOLO DELLA SCALA OGNI VOLTA CHE LA LINEA ESCE
DAL GRAFICO
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Questo errore riguarda il tracciare le linee su un grafico già presente.
Si trova sempre nel sotto-capitolo "Grafici Statistici", a pag.76.
Riporto nuovamente quella che io, nella sezione precedente "COME DETERMINARE
L'AREA DI BASE DEL GRAFICO - PARTE 3: ALTRE REGOLE", chiamo la "Seconda regola'.
Tale regola, nel capitolo trattato del libro si trova a pag.76.
Cito:
<<Se il grafico va a finire su un nuovo foglio di carta millimetrata,
calcolate nuovamente tutta la scala; >>
E' una regola che dice che se nel tracciare una linea del grafico si esce
fuori da esso, bisogna ricalcolare di nuovo la 'scala', cioè il valore dei
segmenti che costituiscono l'asse verticale.
Questo potrebbe essere corretto nel caso in cui, per esempio, è aumentato
il numero di persone che lavorano in un reparto, e che tale aumento causa
un incremento di produzione del reparto stesso.
Ma è sbagliato nel caso in cui ci sia stato, per esempio, un fattore esterno
favorevole ma inusuale, dovuto poco o nulla al reparto suddetto.
ESEMPIO:
Nel reparto vendita libri è capitato un gruppo di amici in vacanza,
fatto che non si verificava da anni. Questi amici hanno comprato diversi
libri, tutti in una volta.
Questo fatto insolito poi non si ripete più per altri anni.
Essendo un fattore esterno casuale ed inusuale, DIPENDENTE POCO O NULLA dal
reparto suddetto, non si deve modificare il valore della 'scala' del grafico.
Infatti, modificando la scala del grafico si modificheranno tutte le
inclinazioni delle linee tracciate in esso successivamente (escluso quelle
orizzontali).
Inoltre la variazione potrebbe anche essere abbastanza alta, se per esempio
in quella settimana le vendite sono il triplo del solito, cioè da circa
4-5 libri a 15 libri.
Ed inclinazioni diverse (fra l'altro senza giusto motivo) possono causare
determinazioni diverse delle condizioni di statistica.
L'errore si corregge non variando la scala OGNI VOLTA che la linea fuoriesce
dal grafico. Bisogna capire se c'è anche una modifica delle condizioni
lavorative, dovuta a fattori interni e/o esterni al reparto, che non sia
inusuale e che faccia pensare ad un cambiamento futuro della quantità di
produzione. Se si considera che le condizioni lavorative siano cambiate in
modo più o meno stabile, perlomeno nel breve-medio periodo (dipende dai casi),
allora converrebbe ricalcolare la 'scala' del grafico.
ERRORE N.7:
IL PERIODO DI TEMPO DA CONSIDERARE PER IL GRAFICO
È IMPRECISO
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Questo errore riguarda sia il disegno di base del grafico che il tracciare
le linee su un grafico già presente.
Si trova sempre nel sotto-capitolo "Grafici statistici", a pag.76.
Riporto nuovamente quella che io, nella sezione precedente "COME DETERMINARE
L'AREA DI BASE DEL GRAFICO - PARTE 3: ALTRE REGOLE", chiamo la "Terza regola".
Tale regola, nel capitolo trattato del libro si trova a pag.76.
Cito:
<<Per quanto riguarda la scala orizzontale relativa al tempo, cercate di non
superare i 3 mesi, [...]>>
L'errore consiste nel fatto che è permessa una certa variazione nel
periodo di tempo rappresentato dal grafico.
Questa possibile variazione può causare una variazione casuale della 'scala',
a seconda di chi decide di attuarla.
Questo può avvenire in due modi:
1) Se si calcola il grafico per un periodo maggiore o minore di tre mesi,
allora secondo il punto n.2 del metodo per disegnare il grafico di base
(pag.75), si potrebbe avere una stima diversa del valore più alto di
produzione che ci si aspetta di avere. E tale stima diversa può causare
valori di 'scala' diversi.
2) Se invece si mantiene un grafico già esistente e lo si continua ad
usare oltre i tre mesi secondo la propria scelta, allora non viene
ricalcolato il valore di 'scala' come descritto nel suddetto metodo.
Così si avranno valori di 'scala' che potrebbero essere diversi se invece
il grafico venisse ricalcolato ogni tre mesi.
Come già detto, valori di 'scala' diversi causano INCLINAZIONI DIVERSE delle
Linee Di Produzione del Grafico, eccetto di quelle orizzontali.
Inclinazioni diverse delle linee possono causare assegnamenti diversi di
condizioni di statistica.
E condizioni di statistica diverse hanno Formule delle Condizioni diverse.
L'errore si risolve definendo in modo preciso il periodo di tempo che un
grafico deve rappresentare.
ERRORE N.8:
NEL GRAFICO VENGONO IGNORATE VARIAZIONI
NON TEMPORANEE DELLA SITUAZIONE LAVORATIVA
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Si tratta sia del metodo per ricavare i valori di base del grafico, che
del mantenimento di un grafico già presente.
L'errore consiste nel fatto che il sistema di Scientology in genere ignora
variazioni non temporanee della situazione lavorativa.
Questo errore ha almeno due casi:
1) Nella preparazione di un nuovo grafico.
Quando si stima il valore più basso di produzione che ci si aspetta di
avere, secondo il punto 1 dell'esempio di pag.76, si guardano solo i valori
di produzione più bassi degli ultimi sei mesi, senza tenere conto se quei
valori erano stati prodotti in condizioni lavorative diverse rispetto al
presente.
ESEMPIO:
Se quando si è verificato il valore più basso negli ultimi sei mesi, il reparto
in questione aveva tre persone, non si può usare lo stesso valore se nel
presente il reparto ha SEI persone.
2) Nell'usare un grafico già esistente.
Se cambia la situazione in cui si lavora in modo non temporaneo, (per esempio
una imprevista diminuzione od aumento del personale, un miglioramento o
peggioramento, delle condizioni esterne che hanno a che fare con il lavoro
in questione, ecc.) ciò non viene considerato nel grafico, il cui punto più
alto di produzione (e possibilmente anche il punto più basso) è stato stimato
in condizioni precedenti diverse.
Questo causerà una o più linee future del grafico con una inclinazione errata,
perché appunto il valore del punto più alto del grafico (e possibilmente anche
il punto più basso) era basato su una stima che si riferiva ALLA SITUAZIONE IN
CUI ERA STATA FATTA.
Per risolvere l'errore:
- Nel caso 1) si deve modificare il punto 1 di pag.76, in modo da considerare
eventuali differenze lavorative fra 'gli ultimi sei mesi' ed il presente.
- Nel caso 2), se nel presente variano in modo non temporaneo le condizioni
lavorative, in generale si può decidere di ricalcolare il grafico con un nuovo
valore minimo e/o massimo di produzione che tenga conto della nuova situazione.
LACUNA N.9
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La versione completa si trova nella VERSIONE RIASSUNTATA della Parte 1.
ERRORE N.9
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La versione completa si trova nella VERSIONE RIASSUNTATA della Parte 1.
ERRORE N.10
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La versione completa si trova nella VERSIONE RIASSUNTATA della Parte 1.
Riferimenti:
[1] INTRODUZIONE ALL'ETICA DI SCIENTOLOGY, di L. Ron Hubbard,
edito da New Era Publications International ApS, copyright 1998, 2007;
oltre 513 pagine.
ERRORI e Lacune del sistema di statistiche di Scientology
Indirizzo Internet (copiare nella barra degli indirizzi):
https://groups.google.com/forum/#!searchin/free.it.religioni.scientology/Errori$20sistema$20statistiche$20di$20scientology|sort:date/free.it.religioni.scientology/ciTUE6woKH8/Xy9Tkqg8AwAJ